L’idea di indossare attraverso un gioiello il simbolo della persona amata, ha origini molto antiche: già nel Cantico dei Cantici si scriveva “Mettimi come sigillo sul tuo cuore, come sigillo sul tuo braccio, perché forte come la morte è l’amore”.
Dal Rinascimento cominciano ad essere inclusi nei pendenti apribili i ritratti, delle vere e proprie miniature. Ma è soprattutto dall’epoca della regina Vittoria che questa usanza di indossare i locket diventa molto popolare: il principe Alberto regalò alla regina un bracciale con otto pendenti che racchiudevano le foto dei loro figli; la sovrana, dopo la morte del marito, indosso’ ogni giorno un medaglione con la foto di Albert.
Oltre al ritratto della persona amata, questi medaglioni potevano contenere anche un ciuffo di capelli, un pezzo di stoffa impregnata dal suo profumo ed altri piccoli ricordi. In quest’epoca si considerava accettata una proposta di matrimonio quando la donna portava al collo la foto è un ciuffo di capelli del promesso sposo.
Così durante la prima guerra mondiale divenne tradizione che i soldati in partenza per il fronte regalassero alle fidanzate o alle proprie madri questi medaglioni, con l’augurio di rivedersi presto. Negli Stati Uniti questi oggetti divennero così popolari da essere venduti persino negli uffici postali.
I locket rappresentano una finestra sul passato, un simbolo d’amore e soprattutto il simbolo di ciò che significa essere umani; hanno una magia unica, ciascuno racconta una storia vera e custodisce i segreti di chi lo ha indossato.