Le spille floreali nel Settecento

Le spille floreali nel Settecento

Nel XVIII secolo l’industria orafa assomigliava molto a quella attuale come organizzazione; c’erano apprendisti e maestri che lavoravano in piccoli laboratori e vendevano direttamente ai gioiellieri che tramite volantini affissi, precursori dell’attuale pubblicità, pubblicizzavano i loro prodotti ad una vasta clientela.

Il protagonista delle spille del Settecento è il tema del fiore, uno dei più amati e più in voga; i disegni si ispiravano sia ai libri di botanica piú scientifici che ai fiori esotici, come dimostra il libro “Le libre des ouvraged d’ orfevrerie de G. Legare” del 1635.

Nel settecento si diffuse l’uso di incastonare i diamanti ponendo sotto il castone un sottile foglio metallico colorato che conferiva alle pietre un particolare color pastello, all’epoca molto amato. Spesso le pietre preziose erano abbinate all’uso dello smalto, che rendeva questi gioielli unici e raffinati.

Le spille erano di dimensioni piuttosto grandi, e se ne indossavano molte insieme, talvolta erano talmente lunghe da arrivare fino alla vita.

Un altro tema molto amato era quello del fiocco, derivate dall’uso di fissare i gioielli con dei nastri. Le spille con le cocche rivolte verso il basso si chiamavano Sevignè, dalla marchesa scrittrice Madame Sévigné che fu la prima ad indossarle.

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